Dal 2010 fino ad oggi: Instagram è un brand in continua evoluzione.
Nel 2022, mette in atto una strategia di rebranding volta ad aggiornare l’immagine del social, oltre che valorizzare foto e contenuti video sulla piattaforma.
Ecco le strategie con cui Instagram rinnova ancora una volta la propria Brand Identity.
Che cos’è un rebranding e perché è necessario
Il rebranding consiste in un rinnovamento periodico dell’identità visiva del brand in modo tale che la comunicazione del marchio sia in linea con le tendenze, i gusti e le esigenze del target. Un marchio esteticamente e graficamente aggiornato si consolida nella mente del consumatore e ne influenza positivamente la percezione, con conseguenze tangibili sul business e sulle vendite.
Quando il rebranding modifica gli elementi strutturali di una marca (logo, nome, mission, posizionamento sul mercato, strategie di marketing) si parla di rebranding totale. Se, come nel caso dell’ultimo rebranding di Instagram, il rinnovamento interessa soltanto alcuni elementi specifici (ad esempio la palette di colori o un font), si tratta di un rebranding parziale.
Le azioni di rebranding di Instagram testimoniano la capacità della marca di stare al passo coi tempi e permettono di conservare e migliorare la reputazione attentamente costruita, ribadendo i valori su cui si basa il brand.
Nome dell’azienda, logo, slogan e colori: sono tutti elementi che costituiscono la brand image di una marca. La percezione che il consumatore ha del marchio, infatti, si costruisce attraverso lo sviluppo degli elementi grafici e visual, e Instagram questo lo sa bene: per un successo duraturo, è necessario sapersi reinventare e riuscire a interpretare le evoluzioni dei consumatori.
Su questi presupposti si basa la strategia di rebranding che periodicamente mette in atto.
Le strategie di rebranding di Instagram: storia di un logo
Nel corso del tempo, Instagram ha rinnovato la propria brand image per quattro volte.
Nel 2010, quando la piattaforma viene lanciata sul mercato, l’icona che la contraddistingue è ispirata a una Polaroid vintage e disegnata dal CEO e co-fondatore dell’app, Kevin Systrom. L’immagine è fedele alla macchina fotografica originale: vengono riportati tre pulsanti, il grande flash e il dettaglio della fascia arcobaleno che attraversa in verticale lo strumento. Immancabile il marchio Instagram, che completa il disegno.
Nell’anno successivo, l’evoluzione del marchio converge nel logo storico del brand, ispirato al modello Bell&Howell. Molto più semplice rispetto al precedente, a partire dal 2011 segna l’inizio del successo: sarà l’icona che accompagnerà il brand fino al 2016. La nuova Polaroid che conserva i segni distintivi originari, ma li rivisita: l’arcobaleno è in alto a sinistra, ancora visibile, ma più piccolo; l’obiettivo è al centro e la presenza del marchio è segnalata dalla scritta “Insta”.
Cinque anni dopo, Instagram si è trasformato in qualcosa di nuovo. Un social network che conta 500 milioni di iscritti necessita di nuove regole e nuove grafiche. L’ottimizzazione della User Experience facilita l’interazione tra gli appartenenti alla community. L’applicazione si arricchisce di nuove funzionalità: arrivano i Boomerang, mini-video in cui la stessa azione è ripetuta in loop. L’opzione Layout consente di realizzare dei collage strutturati e la pagina di Explore connette gli utenti in modo inedito, secondo le regole dell’algoritmo. Ed ecco che nasce un nuovo design, un logo che rispecchia l’intera gamma di espressioni della community di Instagram.
Il nuovo logo si costruisce su un arcobaleno di colori realizzato sotto forma di spettro magnetico: un gradiente di tre tonalità (rosa, viola e giallo) su cui sono disegnate in modo stilizzato le componenti principali della polaroid. Il risultato definitivo è quello di un’immagine astratta che esprime dinamismo e vivacità. L’interfaccia interna dell’applicazione, invece, è in bianco e nero, minimale e poco invasiva: la soluzione è stata studiata per dare risalto ai colori delle foto che vengono pubblicate sul social e che compaiono nel feed.
Nel maggio 2022, gli utenti attivi su Instagram sono più di un miliardo e ancora una volta il brand rinnova la propria immagine con azioni di restyling. Il logo appare più luminoso e mutevole, il cambiamento non è passato inosservato attirando a sé le prime critiche dal pubblico. Nei post sui social media, gli utenti si sono lamentati dell’icona cangiante e c’è chi addirittura si arrende all’idea di “dover regolare la luminosità del telefono per evitare di essere accecato”.
Ma al di là dei primi giudizi degli utenti, Instagram si conferma ancora capace di rinfrescare la propria brand identity. Il nuovo logo è stato progettato attraverso un processo di modelling 3D con l’obiettivo di creare un’icona che potesse abbracciare l'evoluzione della community, per supportare la fluidità e per favorire la creazione di esperienze più coinvolgenti. Il gradiente è reinventato con colori saturi e vivaci per illuminare e renderlo vivo.
Oltre al restyling del logo, la strategia di rebranding prevede anche l'introduzione di un nuovo carattere tipografico, Instagram Sans, e di un nuovo sistema di layout e design che favorisce i contenuti verticali in 9:16, come i reels.
Perché potresti aver bisogno di una strategia di rebranding
Ciascuna di queste azioni intraprese da Instagram testimonia l’attenzione che il brand pone alla propria immagine. Fare rebranding è un'operazione che richiede un'attenta analisi preventiva che individui i costi da sostenere e i rischi di immagine a cui il brand va incontro. Perché anche un colosso come Instagram ne ha bisogno e quando è che quindi conviene fare un’operazione di rebranding?
Rinnovamento del brand: se l’obiettivo è entrare in nuovi mercati (si parla quindi di estensione orizzontale) o modificare il posizionamento dei prodotti (estensione verticale), la strategia di rebranding si rivela imprescindibile.
Cambiamento del pubblico target: il rebranding per Instagram è uno strumento che permette di rafforzare il posizionamento e trasmettere autenticità ad un pubblico in evoluzione (basti pensare agli utenti di TikTok , che si spostano da una piattaforma all’altra e che entrano in contatto con contenuti sempre diversi).
Cambiamento del mercato: cresce, per esempio, l’attenzione verso questioni riguardanti la sostenibilità e l’inclusione. A fronte di una concorrenza spietata e di un mercato in continuo sviluppo, fare un rebranding permette di restare rilevanti in un mercato che cambia rapidamente.
Stai pensando di mettere in atto una strategia di rebranding? Ricorda che non è sufficiente un restyling dell’immagine.
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