Nuovi strumenti di marketing: il Growth Hacking
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Le organizzazioni intelligenti riconoscono la necessità di cambiare il modo in cui spendono tempo e denaro per migliorare la visibilità dell’azienda e la propria impronta sul mercato. Ogni strategia e ogni euro speso dovrebbero puntare a un obiettivo: la crescita.

Il marketing tradizionale è per le aziende già avviate un po’ come i lifting.
Non quelli spaventosi, dove non puoi più muovere le sopracciglia e chiunque ti vede fa congetture sul perchè lo hai fatto, ma di quelli grazie ai quali appari riposato e di dieci anni più giovane.

Il consumo digitale di informazioni da parte dei consumatori è in aumento. Questo comporta un aumento di competizione per organizzazioni di tutte le dimensioni.I consumatori stanno letteralmente annegando nelle scelte.

Ma quindi cos’è il growth hacking esattamente?

Non è un mestiere né una tecnica, ma prima di tutto un mindset, cioè un approccio. Per alcuni è già diventata una vera e propria filosofia. Il Growth Hacking è un processo di sperimentazione rapida sul prodotto e sui canali di marketing per trovare il modo più efficiente per far crescere velocemente un business.

Le organizzazioni intelligenti riconoscono la necessità di cambiare il modo in cui spendono tempo e denaro per migliorare la visibilità dell’azienda e la propria impronta sul mercato.

Ogni strategia e ogni euro speso dovrebbero puntare a un obiettivo: la crescita.

Il marketing tradizionale è per le aziende già avviate un po’ come i lifting. Non quelli spaventosi, dove non puoi più muovere le sopracciglia e chiunque ti vede fa congetture sul perchè lo hai fatto, ma di quelli grazie ai quali appari riposato e di dieci anni più giovane.

Il consumo digitale di informazioni da parte dei consumatori è in aumento. Questo comporta un aumento di competizione per organizzazioni di tutte le dimensioni.

I consumatori stanno letteralmente annegando nelle scelte.

Allora come fanno le startup ad emergere nel competitivo mercato di oggi?

Tutti abbiamo assistito alle loro storie stile Cenerentola e ci auguriamo di essere l’ennesima.

La verità è che non c’è un segreto, ma una combinazione di duro lavoro e sapere dove e come incontrare il tuo pubblico. Spesso dietro alle loro storie c’è proprio il growth hacking.

Ma cos’è il growth hacking esattamente?

Non è un mestiere né una tecnica, ma prima di tutto un mindset, cioè un approccio. Per alcuni è già diventata una vera e propria filosofia. Il Growth Hacking è un processo di sperimentazione rapida sul prodotto e sui canali di marketing per trovare il modo più efficiente per far crescere velocemente un business.

Fai crescere la tua idea velocemente con 9 tecniche di Growth Hacking

Posto che il fine ultimo è la crescita e i relativi profitti, una strategia di Growth Hacking prima di mettere mano agli strumenti ha bisogno di obiettivi precisi che rispondano all’acronimo SMART: Specific - Measurable - Achievable - Realistic - TimeBased

Una volta definiti gli obiettivi metti in atto questi 9 punti:

  1. Scrivi sul Blog come se il tuo brand dipendesse da questo

  2. Sperimenta

  3. Promuoviti senza ritegno

  4. Taglia i rami secchi

  5. Crea una lista di mail

  6. Stimola i tuoi utenti

  7. Non pensare ai nemici, alleati

  8. Sii contagioso

  9. Non parlare troppo di te, fallo fare agli altri

Scrivi sul Blog come se il tuo brand dipendesse da questo (perché è così)

I clienti non possono amarti se non riescono a trovarti. Se non hai già avviato un blog, attivane uno e inizia a scrivere: oggi.

Il blogging è uno dei modi meno costosi e più semplici per entrare in contatto con un pubblico e connettersi con influencer.

Il consumatore di oggi si rivolge direttamente a google per ottenere informazioni all’inizio del processo di acquisto, prima di prendere in considerazione di parlare con un umano.

Incontralo lì, con un articolo del tuo blog.

Fai un favore a tutti però: non lanciare un grande blog perdendo qualche settimana a creare contenuti sconvolgenti per poi smettere subito dopo di scrivere.

Una volta che agganci i tuoi lettori, vorranno sentirti regolarmente.

Più contenuti leggono sul tuo brand, più è probabile che abbiano fiducia in te, scelgano te e ti raccomandino ai loro amici.

Se sparisci, lo faranno anche i tuoi lettori.

Sperimenta

Ora che hai una strategia di blogging e il tuo sito web è attivo e funzionante, è il momento di dare un’occhiata da vicino a come i consumatori rispondono (o non rispondono) a te.

Per il growth hacker è tempo di sperimentare. Alla fine sarai felice di averlo fatto.

Sia che si tratti di A / B testing sui contenuti della tua home page o di vedere quali oggetti dell’email sono in sintonia con i lettori, sperimentare può farti trovare soluzioni rapide che portano a grandi risultati.

Per un nostro cliente ho recentemente studiato i suoi lunghi form e i dati che chiedeva ai lettori.

Dopo aver rimosso un campo (il numero di telefono), abbiamo visto un aumento delle conversioni del 112%!

Promuoviti senza ritegno

Richiedi la possibilità di ospitare tuoi articoli (guest posting) e backlinks e sii altrettanto generoso di collegamenti verso altri esperti sulle tue pagine.

Non aver paura di inserire i tuoi contenuti insieme a quelli di altri competitor; rimarrai sempre il primo esperto sui tuoi prodotti e servizi: nessuno conosce quello che fai come lo conosci te.

La tua fiducia non passerà inosservata agli influencer e attirerà l’attenzione dei potenziali clienti: sii ovunque.

È pubblicità gratuita per il tuo marchio con l’aggiunta dell’ “effetto alone” che deriva dall’essere nello stesso club con influencer affermati.

Scopri community e forum online relativi alla tua attività e inizia a pubblicare attivamente informazioni utili. Nessuna vendita però: sei solo lì per essere utile.

La fiducia viene prima di tutto. Le offerte vengono dopo.

E ricorda: una volta che sei diventato famoso nel mondo digital, non trascurare di restituire ciò che hai ricevuto più avanti con altri che stanno appena iniziando. Getta loro alcuni backlink e opportunità di guest posting.

Le relazioni sono una delle valute più preziose nel growth hacking.

Taglia i rami secchi

Periodicamente, è consigliabile fare un passo indietro rispetto alla strategia di marketing per verificare il quadro generale.

Quali aree non stanno crescendo?

Dove potresti migliorare l’impegno?

Un recente test per vedere quale variante del titolo di un blog creasse il maggior interesse ha dato questi risultati: aggiungendo un dato reale al titolo originale, hanno aumentato i tassi di click-through di oltre il 40%.

Quando invece ti accorgi di strategie che non si stanno comportando come vorresti, non farti prendere dal panico. Non c’è bisogno di ricominciare da zero.

Con alcuni aggiustamenti incrementali e un piccolo test A / B, puoi trasformare degli svantaggi in stelle lucenti.

La chiave è scavare in profondità negli angoli e nei perni dei tuoi dati e usarli per agire. Avrai bisogno di fare pratica con i tuoi analytics.

Inizia dando un’occhiata al tuo funnel di lead generation:

  • Stai rendendo abbastanza facile la vita ai potenziali clienti per darti le loro informazioni all’inizio del tuo funnel?

  • Cosa fai con quei lead una volta che sono nel funnel? Assicurati di non farli scivolare via. Potrebbero non essere tutti interessati, ma non escluderli per future campagne informative o di interesse.

  • Infine, sai da dove esattamente i possibili clienti escono dal tuo funnel? Quando i potenziali clienti smettono di interagire con te?

Cerca i buchi nel tuo processo e inizia a collegarli con nuove tattiche.

Ora fermati, prova i tuoi risultati e osserva se c’è un aumento della crescita.

Il growth hacking non è una scienza esatta, ma l’idea di base tende a seguire il modello: “identificazione, adattamento, ripetizione”.

Mentre il funnel hacking e il test A / B da soli non possono aumentare la crescita immediatamente, possono fare luce sui punti deboli per migliorare la tua strategia nel tempo.

Crea una lista di mail

L’email marketing è l’arma segreta del growth hacker, e uno dei canali di marketing in più rapida crescita.

Oltre il 91% dei consumatori controlla la propria posta almeno una volta al giorno e oltre due terzi di questi consumatori acquisteranno come conseguenza di un’e-mail ricevuta.

L’email marketing ha in realtà un ROI medio di quasi € 40 per ogni € 1 speso.

Pazzesco, giusto?

Da una prospettiva di lead generation, la posta elettronica è il monster truck dei sistemi di acquisto. E soprattutto, è relativamente semplice e poco costosa da usare.

Ecco però la chiave di tutto: la tua strategia di email marketing è valida quanto la tua lista di indirizzi.

Non sai da dove cominciare?

Prima di tutto… chiedi indirizzi email?

Inizia a chiedere.

I consumatori sono inondati di e-mail che non hanno chiesto e non leggeranno. ll tuo compito è convincerli a dartela, di loro spontanea volontà.

Se non hai un form di richiesta chiaro e visibile sul proprio sito web o blog, aggiungine uno oggi.

Aggiungi un pop-up gentile o un exit intent form (un form che appare quando gli utenti vogliono uscire dal sito) con un’offerta che non possono rifiutare (come un pezzo di contenuto gratuito o uno sconto o un download).

Questo è anche un modo semplice per testare i punti di conversione nel sito.

Stai ricevendo iscrizioni su determinate pagine web e non su altre?

Perdi lettori non appena hanno visitato la tua homepage?

Scava nei dati per scoprire dove sei debole, e poi lavora sul far crescere il tuo pubblico.

Gioca con diversi tipi di contenuti.

I tuoi lettori preferiscono le infografiche? A loro piace un po’ più di testo?

Hai provato a incorporare video?

Secondo Hootsuite, oltre il 70% delle aziende che utilizzano i video afferma di aver aumentato i tassi di conversione dei propri siti web.

Ancora una volta, non aver paura di sperimentare un po’ per trovare la tua ricetta segreta.

Un’altra miniera d’oro per accumulare e-mail sono i social media.

E’ più facile per i lettori iscriversi alla tua lista con un solo clic che non inserendo la loro mail. Sfrutta quindi il collegamento con i social.

Una volta che hai messo su questa bellissima lista di indirizzi e-mail, usali saggiamente.

Ogni e-mail che invii dovrebbe fornire valore e lasciare che i tuoi lettori vogliano sentirti di nuovo.

Stimola i tuoi utenti

Gli studi hanno dimostrato che quando ai lettori viene posta una domanda, si sentono quasi obbligati a rispondere. Perché?

Il cervello umano è stimolato dalle domande e dal desiderio di fornire risposte a loro.

La gamification è sempre stata un canale di web marketing efficace, grazie al desiderio umano di base di avere ragione e di vincere.

Usa questo a tuo vantaggio attirando il tuo pubblico con quiz e sondaggi per stimolare il coinvolgimento e l’empatia con il tuo marchio.

Rendi i contenuti divertenti, ma assicurati di tenere a mente il mantra di fornire valore.

Mostra la tua personalità. Mostra un vero senso dell’umorismo. Sii memorabile.

E una volta che hai collegato il tuo pubblico e raccolto le loro informazioni, assicurati che il tuo quiz o sondaggio sia condivisibile con gli altri in un clic.

I quiz fatti bene offrono gratificazione immediata al pubblico e danno loro la possibilità di accarezzare un po’ il proprio ego.

Più visibilità per te, divertimento per i tuoi lettori e un modo semplice per creare buzz sul tuo brand.

Non pensare ai nemici, alleati

Certo, sai che il tuo prodotto è la cosa migliore dopo il pane e nutella.

Ma cosa succederebbe se porti quella ricetta fantastica al livello successivo, collaborando con un’azienda che completa la tua?

Ottieni l’accesso a una nuova base di possibili clienti e il tuo partner può estendere la tua soluzione per risolvere altri problemi e attirare nuovi acquirenti.

Più valore per i clienti, più cross-marketing per il tuo brand e più porte che si aprono a potenziali nuovi mercati.

Punti bonus se puoi integrarti con una piattaforma social.

Non solo rende il tuo prodotto più semplice da trovare e da utilizzare per i consumatori, ma apre la porta a contenuti condivisi, coinvolgimento del pubblico e crescita più rapida.

Non è necessario un enorme budget di marketing per sfruttare i social media.

Anche le aziende più piccole hanno il potenziale per diventare virali con un post ben organizzato e condivisibile.

Se riesci a integrare le tue attività di email con i tuoi social media, otterrai ancora più valore per il tuo marketing. Raddoppierai l’esposizione e la portata del contenuto.

Sii contagioso

Qual è la caratteristica predominante di un loop? Che non finisce mai.

I loop virali funzionano allo stesso modo.

Un utente condivide il tuo link ad altri utenti; il link fa un giro di poche altre persone e prima che tu te ne accorga, la tua base di utenti è esplosa in una crescita esponenziale.

Per far girare la palla potresti offrire agli utenti un incentivo per far sì che amici o colleghi possano unirsi.

See dai un servizio SaaS, offri una prova gratuita per ottenere che alcuni utenti aziendali utilizzino la tua soluzione e solo dopo chiedi di essere la soluzione per l’intera azienda.

In media, sei prove gratuite su dieci si convertono in abbonamenti a pagamento.

I team leader e gli amministratori IT sono stanchi del moltiplicarsi di strumenti aziendali differenti col risultato che alla fine i reparti aziendali non parlano tra loro.

Il tuo compito è quello di diventare la soluzione “ufficiale” e creare quel ciclo di crescita virale con l’ingresso di nuovi dipendenti e unità aziendali.

Per soluzioni social o individuali per i consumatori, aggiungi uno strato di gamification in cui gli utenti “vincono” invitando nuovi utenti e guadagnando badge online o servizi gratuiti.

I loop virali sono difficili da ottenere, ma ciò non significa che non devi provare.

Non parlare troppo di te, fallo fare agli altri

Le aziende possono parlare tutto il giorno della magnificenza dei propri prodotti e servizi. Ma dopo un certo punto (e molto rapidamente), è solo rumore di sottofondo.

Invece i growth hacker più consapevoli sanno che il modo più veloce per raggiungere il cuore di un potenziale cliente è una buona testimonianza di un altro cliente.

Vuoi che i clienti felici forniscano questi consigli, ma non puoi assolutamente incentivarli, corromperli, costringerli per dire cose carine che non sono vere.

Non essere quel tipo di azienda.

È ovvio quanto un cliente venga motivato da una recensione positiva.

Trova quindi i clienti con cui hai fatto un ottimo lavoro.

Quelli le cui implementazioni e esperienze utente sono state fluide. Quelli che si sentono a proprio agio quando arrivano da te quando c’è un problema perché sanno che lo sistemerai.

E poi lascia che raccontino la loro storia a modo loro.

La legittimità parlerà da sola, e la credibilità che costruirai con i potenziali clienti pagherà molto di più di quanto non farebbe mai un testimonial pubblicitario a caso.

Inizia subito

Ultima, ma non meno importante è la prima regola del growth hacker: non perdere tempo e non rimandare a domani ciò che puoi fare oggi.

Se vuoi approfondire il tema visita growth hacking italia. Se pensi di aver bisogno di supporto per mettere in piedi gli strumenti per la tua crescita dai un occhio ai nostri servizi e consulenza di webmarketing.

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