Metodologia agile: lo sviluppo software per le Lean Startup
Sempre più spesso mi viene chiesto: “cos’ è la metodologia agile?” Lo sviluppo agile è un processo per la produzione rapida di software, che si coniuga bene con molti principi di Lean startup.
L’esigenza di gestire processi, gruppi di lavoro e progetti è sempre più diffusa nel mondo aziendale. È spesso necessario ottimizzare le fasi di progettazione e produzione di beni o erogazione di servizi per rispondere a criteri di velocità, semplificazione ed efficienza, ma soprattutto tagliare i costi.
Il proliferare di startup ha fatto emergere questo approccio ai progetti diffuso anche in aziende strutturate. Abbiamo sempre più idee, sempre più nicchie di mercato da colpire, ma difficilmente le risorse per mettere in piedi costosi team di sviluppo per ognuna di esse. Così oggi si punta alla realizzazione di un MVP, Minimum Viable Product, cioè il prodotto minimo funzionante, che non è una demo, ma proprio il prodotto minimo capace già di generare un ritorno sull’investimento e testare l’idea sul mercato.
Il metodo Agile è un processo che aiuta i team a fornire risposte rapide ai feedback che ricevono sul loro progetto. Aumenta le opportunità per valutare la direzione che sta prendendo un progetto durante il ciclo di sviluppo. Il team valuta infatti il progetto in riunioni regolari chiamate sprint o iterazioni.
Un processo di sviluppo agile è molto potente perché aiuta le aziende a progettare e costruire il prodotto giusto. Il processo di gestione è molto vantaggioso per le società di software perché consente loro di analizzare e migliorare il loro progetto durante il suo sviluppo e non solo alla fine. Ciò consente alle aziende di produrre un prodotto di grande valore in modo da rimanere competitivi sul mercato.
Sommario articolo:
Caratteristiche del metodo Agile.
Il manifesto agile è caratterizzato da quattro punti fondamentali:
Gli individui e le interazioni più che i processi e gli strumenti.
Il software funzionante più che la documentazione esaustiva.
La collaborazione col cliente più che la negoziazione dei contratti.
Rispondere al cambiamento più che seguire un piano.
Lo sviluppo software agile ha 12 principi:
Garantire la soddisfazione del cliente fornendo continuamente rilasci software
Accettare il cambio dei requisiti nel progetto
Fornisci una versione del software che funziona nei tempi più brevi
Sia gli sviluppatori che i responsabili business devono collaborare quotidianamente per tutta la durata del progetto
Le informazioni si comunicano meglio tra le parti nei meeting faccia a faccia
Motivare le persone a lavorare sul progetto creando un ambiente di apprezzamento, fiducia e responsabilizzazione
Il software funzionante è la misura chiave del progresso
Il processo agile promuove lo sviluppo sostenibile
La costante attenzione all’eccellenza e alla qualità nello sviluppo tecnico e nel design aumenta l’agilità
La semplicità è fondamentale per l’efficacia della gestione agile
I team auto-organizzati producono la migliore architettura, requisiti e design
I team si basano su ispezione e adattamento per essere più efficaci
E* sistono diversi metodi che promuovono i valori e i principi del manifesto. Scrum e XP sono i due più noti.
I vantaggi per le aziende di usare la metodologia Agile
La gestione agile riduce i rischi comuni associati alla consegna, al raggiungimento degli obiettivi e al budget del progetto.
Incoraggia la collaborazione tra il cliente e il team offrendo vantaggi reciproci nella mitigazione degli alti rischi durante lo sviluppo del software.
Da un confronto di 23 progetti Agile con i metodi tradizionali di gestione dei progetti software si è evinto che:
Il 41% è risultato migliore in termini di valore d’affari complessivo
L’83% ha mostrato una maggiore velocità di time-to-market
Il 50% era di qualità più elevata
Il 50% era meno costoso
L’83% era più produttivo
Il metodo SCRUM
Il metodo Agile più diffuso è SCRUM. Si tratta di un particolare insieme di pratiche che divide il progetto in sprint per coordinare il processo di sviluppo del prodotto con le esigenze del committente/cliente. Un processo iterativo in cui gli sprint durano da 2 a 4 settimane.
Dopo aver definito un PRODUCT BACKLOG, il documento che contiene la lista di tutti requisiti necessari per la realizzazione del progetto, si procede con i singoli sprint
All’inizio di ogni Sprint il team seleziona i propri task da una lista di attività priorizzate (lo Sprint Backlog) e si impegna a completare tutte le attività selezionate entro la fine dello Sprint. È importante sottolineare come tutto ciò che viene pianificato all’inizio dell’iterazione è una specie di contratto e non viene cambiato in corsa. Questa operazione si chiama Sprint Planning.
Durante lo Sprint Il team si confronta quotidianamente mediante il Daily Scrum, un breve confronto giornaliero della durata di 15 minuti fra Team di Sviluppo e Scrum Master, il quale annota il lavoro svolto il giorno precedente e crea un piano per le prossime 24 ore (fino al prossimo Daily Scrum) per prevedere e sincronizzare le attività.
Lo Sprint si conclude con lo Sprint Review, momento in cui il team presenta gli sviluppi agli stakeholder del progetto.
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